Il film in bianco e nero «Luana, la vergine sacra»,
che ho visto in tv più o meno mentre il ragazzo, John,
che sembra una sorta di Tarzan,
alla ragazza, Luana, fa l'elogio della civiltà occidentale e le parla molto bene di San Francisco,
mi ha fatto pensare a «Due bianchi nell'Africa nera»,
con Franco e Ciccio,
mentre questo film romantico ha avuto la regia cinematografica di King Vidor,
l'assistente era Fred Fleck,
ed è una pellicola ispirata ad un'opera teatrale di Richard Walton Tully,
rappresentata a New York l'otto gennaio del 1912,
che sul grande schermo approda alla sceneggiatura,
alla sceneggiatura cinematografica originale,
di Wells Root,
di Wanda Tuchock,
di Leonard Praskins,
ed è del 1932.
La colonna sonora, invece,
è stata composta da Max Steiner.
Opera cinematografica con gli attori cinematografici Joel McCrea (Johnny Flanagan),
anche John Halliday,
continuando con Richard «Skeets» Gallagher,
pure Bert Roach,
poi Arnold Gray,
quindi Reginald Simpson,
in aggiunta Napoleon Pukui,
il nome in italiano è quello di Agostino Borgato.
Inoltre, con l'attrice cinematografica Dolores del Río (Luana),
accompagnata dalla presenza femminile di Sofia Ortega.
E con Creighton Chaney (sarà il primo film interpretato da Lon Chaney Jr.,
qui con il suo vero nome e non con il nome d'arte),
con Wade Boteler.
Tutti nel cast cinematografico.
Ed avevo guardato il film americano «Luana, la vergine sacra»
- di pubblico dominio e senza più diritti d'autore -
in televisione tramite il ripetitore
della Rupe Atenea,
che si trova in via Minerva,
qui nella mia Agrigento.
Questo film drammatico è stato realizzato anche con la direttrice artistica Carroll Clark,
registrato da Clem Portman,
con gli effetti speciali di Lloyd Knechtel (così si dovrebbe tradurre «effetti fotografici» della lingua inglese),
con la fotografia cinematografica di Clyde De Vinna,
di Edward Cronjager,
di Lucien Andriot,
ha collaborato Archie F. Marshek.
E che ne pensate del set cinematografico con il villaggio di Luana,
che sarebbe stato utilizzato ed usato l'anno dopo,
nel 1933,
per realizzare gli sfondi di «King Kong»?
Dunque riusato per le riprese cinematografiche.
Mi dispiace, peraltro,
dato che quanto ho visto mi è piaciuto ed ha suscitato il mio gradimento,
che il film non abbia avuto il successo sperato e che il bilancio finale fu una perdita di circa duecento e cinquantamila dollari.
E volete visitare, insieme al blog CMTempoLibero,
la mia città musicale di Agrigento,
anche per i suoi set cinematografici del passato?
Vi basta scrivermelo su CMMusica sulle reti sociali,
su X,
già Twitter (link alla mia pagina qui),
su Pinterest (anche qui CMMusicaBlog - con foto e video,
con filmato in lingua originale inglese,
come tutti gli altri di questa mia pagina blog,
su questa seconda pagina con «Sì, lo so»,
«Yeah, I know»,
prima del minuto 4.18),
su You Tube (videoprofilo e filmato su questa pagina,
anche con la prima frase pronunciata che ho capito,
«Sì, vedo»,
«Yeah, I see»,
prima del secondo 57,
con sondaggio testuale con due opzioni qui),
su Spotify for Podcasters (audioprofilo),
«Hey, look»
prima del minuto 4.25),
sul gruppo CMMusica in questa pagina,
su Linkedin,
con video su questa quarta pagina,
con «Oh, baby»,
«Oh, ragazza»,
prima del minuto 4.30)
come Swarm e Foursquare,
come TikTok (video su questa quinta pagina,
«Hey, wait a minute»
pronunciata da un uomo della nave),
Film visto sul digitale terrestre delle province di Agrigento,
a «Film story»
di Euro Tv,
il canale di un gruppo televisivo italiano,
su una televisione locale agrigentina,
su Canale 97.
Grazie al «Portale Cinema»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia,
al motore di ricerca Ecosia;
ad Archive.org,
ad Internet Archive;
al programma informatico Movie Maker,
al dizionario in rete Pons.
